In questa puntata viaggeremo nel crocevia delle religioni, melting-pot di culture. Una città che spesso ci è raccontata per quello che non è in realtà. Oggi si viaggia a Gerusalemme con Yael
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Trascrizione dell’episodio
FRANCESCO (min 0.01) ciao a tutti benvenuti in una nuova puntata di viaggiando podcast, il podcast dove vogliamo fare scoprire nuove posti e nuove città del mondo.
quest’oggi stiamo andando ad intervistare una nostra amica che vive in una città un po particolare perché il crocevia di culture e di religioni di problemi anche adesso di cui parlerà. oggi ci farà viaggiare a Gerusalemme.
YAEL (min 0.47) ciao ciao ragazzi, ciao a tutti buona sera e faccio un piccolo piccolissimo accorgimento non vivo a Gerusalemme ma presto capiremo insieme che Israele è un paese così piccolo che in realtà non è necessario viverci dentro.. la città più bella del mondo per poterci praticamente passare gran parte del mio tempo e ne approfitto per dare qualche piccola informazione, nonostante il nome sia un nome ebraico in realtà sono nata e cresciuta a roma quindi sono Italiana, siamo compaesani infatti il romano fondamentalmente si sentirà anche possibilmente in qualche parola.. vivo però in Israele da sette anni e ho deciso di lasciare l’Italia dopo il corso di studi, una laurea in filosofia, volevo fare l’insegnante in Italia poi comunque avevo questa grande passione per lo stato, per il paese quale è Israele dunque come tanti di quelli che sono gli ebrei che vivono fuori da quella che nell’ebraismo è considerata la terra promessa ho deciso di tornare:questa è un po la visione diciamo così mistica del viaggio che il popolo ebraico vede fatto in queste zone.. dunque sono arrivata così sette anni fa e circa tre anni fa sono diventata guida turistica diventando una sorta di insegnante sulle gambe, non sarei nemmeno stata troppo capace di essere io seduta in cattedra. È comunque un paese molto dinamico quindi insegnano che è necessario vivere molto più la vita al di fuori che non semplicemente in via poi detto questo ci sono tre anni guida in tutta Israele, il corso qui è nazionale essendo un paese molto piccolo e visto che abbiamo introdotto Gerusalemme è sicuramente il primo dei cuori in cui tendenzialmente il mio lavoro viene a realizzarsi e non a caso insomma praticamente è l’ombelico del mondo… cioè c’è una storia dietro che racconteremo. Innanzitutto direi che possiamo iniziare dicendo che Gerusalemme è tendenzialmente una città di cui si sente parlare tantissimo nel bene e nel male diciamo così da quelle che sono le informazioni. È una di quelle città che davvero nel corso della storia del mondo sempre ha visto essere un business e la top ten delle informazioni e non a caso perché davvero Gerusalemme da un punto di vista storico geografico culturale è l’ombelico del mondo in tutti i sensi… lo è sia perché è una di quelle città che nasce praticamente all’origine della civiltà antica, quei famosi puoi dire 5000 anni fa in cui praticamente le civiltà antiche sono cresciute e nate a una città che è praticamente al centro di tante procedure delle strade del passato. la religione ha colto quell’aspetto di sacralità che sicuramente ha innalzato la sua importanza e da allora la mantiene sopra ogni cosa quindi lo è assolutamente. Conoscendo Gerusalemme e soprattutto una città vecchia di Gerusalemme che è meno di un chilometro quadrato.. questa è la cosa forse più sconvolgente perché per la prima volta arriva in città si vede davvero un melting pot di popoli colori, costumi che come dire non ti bastano vita intera per girare il mondo per vederli tutti insieme quindi davvero il tutto si concentra in quello che è considerato l’origine ed evidentemente non solo sarà all’origine possibilmente sarà anche è la conclusione di tutto.. è evidente che qui c’è sempre tanto misticismo che bisogna utilizzare e tenere nel linguaggio. Gerusalemme vive di queste cose religione e a colazione ed è anche molto bella per questo come dire ha tutta una cultura, uno stile che davvero fuori di qui difficile da provare per lo meno non a questi livelli ma tu quando porti in giro i tuoi i tuoi studenti sono lì così rimangono non voglio dire attenti forse esterrefatti non so se il termine giusto, cosa li tocca di più nei della città quando la visitano.. la prima delle ragioni per cui si decide di visitare Gerusalemme dunque tutto quello che diciamo così l’approccio che il turista chiedendomi un tour nella città è una base diciamo così storico-religiosa-culturale nel senso che tutti vogliono fare un giro in quella che è la città vecchia di Gerusalemme perché poi la prima cosa che va capita è che nonostante non sia una città grandissima in realtà ha la conformazione territoriale di una città fatta da varie colline e vallate. Dunque tendenzialmente mi viene richiesto un tour all’interno delle mura della città vecchia e come vi accennavamo non è grandissima ma essendo praticamente una città in cui fino al 1860 era tutta chiusa all’interno delle mura nella pratica questi 5 mila anni di storia si sono intervallati si sono stratificati uno sopra l’altra quindi si può stare all’interno di meno di un chilometro quadrato praticamente per ore ed ore.
Io tendenzialmente ho un tour di circa 6-7 ore per cercare di non rendere come dire la storia troppo storia ma comunque ci si rende conto che non ti basta poi davvero nemmeno una settimana per capire quello che vedi, sono così tante realtà quattro quartieri storici all’interno dei quattro quartieri storici poi ne hai altre persone che vengono prese da questo amore per lo spirito non so se lo sapete ma Gerusalemme ha addirittura una sindrome a suo nome per cui come dire c’è davvero chi cade vittima di questa città che è talmente tanto carica di informazioni per cui insomma bisogna cercare di fare una sorta di sintesi, è una sorta di maratona storica che però sempre si tiene all’interno delle mura primo giorno sicuramente il tour dentro le mura.
FRANCESCO (min 8.10)chi tendenzialmente prende un altro giorno è già diciamo se un turismo un pochino più consapevole. Tendenzialmente si controlla prima quello che si vuole vedere o si scarica una guida.
YAEL ( min 8.22) la parte della Gerusalemme che chiamiamo nuova e che evidentemente più ampia però può diciamo così essere scelta in base ai vari interessi cioè la parte diciamo di costruzioni di fine 800 inizio 900, ci sono ovviamente i musei uno dei quali tendenzialmente viene visto io personalmente lo consiglio tantissimo il museo dell’olocausto che si trova esattamente dall’altro lato della città vecchia dunque bisogna davvero anche essere un pochino cocciante su come strutturare un pochino la giornata… il mercato è un po come a roma quando i mercati erano ancora i mercati rionali continuano ad essere parte integrante della vita diciamo così della popolazione siamo comunque in medio oriente quindi questo tour è anche nel mercato di Gerusalemme pieno di colori di odori di gusti di queste cucine che si sono mescolate… è un’altra delle tre tappe fisse che si fanno in città e poi c’è anche diciamo su una parte esterna nel senso che tendenzialmente la si vede pernottando a Gerusalemme e Betlemme essendo sotto l’autorità palestinese non è diciamo così territorio nazionale dunque non è parte del tour di Gerusalemme.
Il tour non può prescindere da quelli che sono i luoghi sacri o comunque religiosi che vi si trovano nei quattro quartieri. tendenzialmente ci tengo a farli tutti e quattro cioè un approccio sul quartiere armeno che è di per sé è interessantissimo pensare che un popolo quale il popolo degli armeni che noi conosciamo bene è davvero un modo per entrare in contatto con un popolo che ha un mondo dietro questo nome e un mondo che personalmente io davvero con grande emozione ci tengo a raccontare per prima ha ottenuto ha studiato dopodiché ovviamente il quartiere ebraico che facciamo per secondo più che altro per comodità di camminata… un’altra delle cose che bisogna sapere è che a Gerusalemme si cammina e la guida aiuta a rendere un pochino più piacevole il cammino e soprattutto secondo il quartiere ebraico per quello per cercare di non fare troppe salite e ormai nel quartiere ebraico c’è sempre una fuoriuscita dalle mura per vedere la stanza del cinema che si trova sul monte Sion.
Dopodiché nel quartiere ebraico ovviamente il muro del pianto, abbiamo poi accesso a quello che è il quartiere musulmano, la spianata delle moschee, il mercatino e poi si fa una piccola pausa pranzo per riprendere le energie e poi il grande slam con il quartiere cristiano che poi è un quartiere in cui ci sono varie realtà cristiane non solo quelle cattoliche, ovviamente il Santo Sepolcro e solo per ricordare tutti i nomi delle chiese puoi metterci un paio di ore e quindi questo è tendenzialmente il tour dentro le mura. Ovviamente c’è anche la parte sul monte degli ulivi.. una bella vista panoramica della città quella in base anche alla capacità diciamo così di camminata dei turisti anche il tempo che hanno a disposizione sono delle cose che poi si scelgono li.
FRANCESCO (min 12.10) come si conciliano le religioni ?
YAEL (min 12.14) allora questo mi sembra che sia un punto un po non so se chiamarlo dolente ma sicuramente delicato… guardate ve lo posso dire con una grande sincerità sono stata la prima ad essere piacevolmente sorpresa di quanto una città che a tutti gli effetti viene raccontata come la città delle divisioni sia in realtà una città in cui si può vivere benissimo. Mi spiego meglio, Gerusalemme è una città molto centrale soprattutto per questioni politiche e religiose quindi potremmo definirla una sorta di città di separati in casa. In fondo tutti amano Gerusalemme, tutti vivono insieme, il cristiano accanto all’ebreo.. Gerusalemme è proprio un mondo in cui ti rendi conto che c’è qui una dimensione per cui non sei tu il solo uomo importante in questa terra ma c’è tutta quella che è l’ideologia la religione e lo spirito che porti con te dunque io la chiamo città di separati in casa da quando un ragazzo di sette anni è venuto in tour con me.. io adoro vedere nel quartiere mussulmano una donna vestita in tal modo accanto ad un ebreo ortodosso accanto ad un frate e convivere benissimo e ti rendi conto che c’è una soluzione per convivere insieme, sono tre religioni ma è un solo Dio. Gerusalemme è ovviamente una città dotata di una grande religiosità ed è una città che scegli su questa base è una città che rende lo spirito al quale è legata. In realtà non è neanche detto che sia la religione a dividere, la politica ha mescolato un pò le cose… quello che posso fare è fornire dei punti sui quali costruire il proprio credo anche politico. Israele è il luogo in cui si gioca la partita politica del mondo intero.
FRANCESCO (mi 19.56) una verità che mi hai smontato… abbiamo fatto proprio la domanda come si conciliano le religioni perché se una delle verità che in questo momento mi è crollata era di una città che comunque fosse combattuta da questo aspetto di diversità di religioni la immaginavo non ti dico in lotta continua ma… pericolosa.
YAEL (min 20.26) si, il turista Italiano si informa prima sui vari siti e consiglio di vedere quello che faccio io per avere un idea generale.. Gerusalemme sembra non aver mai preso una pausa e vivi a pieno tutte le influenze che l’hanno caratterizzata. prima era solo un viaggio in terra santa…
FRANCESCO (min 23.30) infatti lo scopo è quello di dar vita ad un turismo consapevole, di vedere non solo il monumento ma scoprire la città, la sua anima, un insieme di popoli, culture e persone.
YAEL ( min 24.00) bisogna guardare senza stare a sindacare..è una città che ti entra nell’anima..in generale il turismo Italiano si divide in tre fasce, natale, capodanno e Pasqua. Qui piove poco e se piove ,piove bene.. la stagione migliore è quella pasquale ma i costi sono elevati e bisogna prenotare con anticipo. Io consiglio però ottobre e novembre. Però Gerusalemme viene visitata 365 giorni l’anno.
SANDRA( min 26.28) Qual è il piatto tipico?
YAEL (min 26.30) Il piatto tipico , considerando i tanti popoli, è l’humus con il pane bianco arabo o le polpettine di ceci fritte, le verdure, pomodori e insalate. Qui mangi tutti i gusti del mondo.. per visitare Gerusalemme darei tre giorni e due notti che bastano per interiorizzare quello che hai visto. gran parte delle parsone fanno una notte che basta ugualmente. Il minimo è un giorno e una notte.. qui il sabato è il giorno festivo e la città si veste di questo manto che non si conosce e bisogna conoscerne tutti gli aspetti, sono anche fermi i mezzi pubblici in quel giorno.
FRANCESCO (min 34.46) nei nostri viaggi ho visto che va di moda il car sharing.
YAEL ( min 35.00) c’è car to go che c’è anche a roma.. c’è un pulmino di 10 posti o un taxi pubblico che il sabato fa il trasporto dalla stazione dei bus di Tel Aviv a Gerusalemme..il costo è di 10 euro circa e parte quando il bus è pieno.. la distanza è di 50km quasi un ora il sabato in settimana di più..
FRANCESCO ( min 38.00) Qual è il costo della vita?
YAEL ( min 38.10) Gerusalemme è una città abbastanza cara, c’è talmente tanto turismo che i costi sono alti.. una bottiglietta in un minimarket costa tra 1.50 e 2 euro. Richiede delle somme non indifferente, è possibile mangiare e saziarsi spendendo anche meno di 10 euro e sedersi al ristorante spendendo anche 30 euro… ci tengo a consigliare i posti in cui io vado a mangiare che non per forza sono i più gettonati su Trip Advisor.
FRANCESCO( min 44.05) Allora ti verremo sicuramente a trovare, un weekend lungo lo faremo..in generale dove ti possiamo trovare?
YAEL (min 44.41) In generale su fb e Instagram, il mio nome è YAEL GLAEM.. Poi le mie pagine sono collegate al nome dell’azienda che è Yael Israel tours.. ci sono video, fotografie, informazioni di attualità..e varie cose che girano attorno ad Israele.
FRANCESCO ( min 46.00) grazie per averci fatto scoprire una nuova città, diversa da come me l’aspettavo.. noi ti ringraziamo e invitiamo tutti ad iscrivervi al nostro podcast she troverete sulle varie piattaforme. Ti ringraziamo e non vediamo l’ora di venirti a trovare.. e concludiamo con nostro motto che è
Il mondo è come un libro e chi non viaggia ne legge solo una parte
Ciao Yael e grazie di essere stata con noi…